Tipica del paesaggio fluviale del Po è la presenza del pioppo bianco (Populus alba) e pioppo nero (Populus nigra) che si distinguono per le foglie e il tronco: il primo ha foglie lobate color verde scuro nella pagina superiore e grigio-argentee tomentose in quella inferiore, il secondo ha foglie rombo- triangolari di color verde. Il tronco del pioppo bianco è di un bel grigio pallido argenteo mentre la corteccia del pioppo nero è bruno-grigia e scanalata. Entrambi hanno un bel portamento maestoso con chioma ampia e globosa; il pioppo bianco si distingue per il particolare effetto delle sue fronde cangianti al muoversi nel vento.
I salici bianchi (Salix alba) sono, in questo ambiente, le sole piante ad alto fusto capaci di sopportare temporanei allagamenti screscendo sulla riva a contatto con l'acqua. Si riconoscono il portamento colonnare-irregolare, negli esemplari più maturi un po' fatiscente, essendo specie poco longeva.
Molto frequente è la presenza di olmi (Ulmus Minor), aceri campestri (Acer Campestre), prugni e ciliegi selvatici (Prunus avium) e, per quel che riguarda la fascia arbustiva, di biancospino (Crataegus oxyacantha) e sambuco (Sambucus nigra) piante dalla bella e profumata fioritura. L'onnipresente rovo (Rubus fruticosus), appartenente anch'esso a questa fascia intermedia, si comporta da arbusto e rampicante contemporaneamente costituendo ampie masse intricate che fioriscono e fruttificano in abbondanza. Diffusa un po' ovunque la robinia (Robina pseudoacacia) e l'amorfa (Amorpha fruticosa), entrambe varietà alloctone divenute infestanti, la prima ad alto fusto e la seconda arbustiva.
La stagione più indicata per un'escursione in bicicletta, una passeggiata o un pic-nic è, senza dubbio, la primavera quando le golene verdi sono punteggiate dalle fioriture gialle dei ranuncoli (Ranuncolus bulbosus), delle euforbie (Euphorbia palustris), del caglio zolfino (Galium verum) e del verbasco (Verbascum thapsus); da quelle rosa, viola e blu dell'achillea (Achillea millefolium), del trifoglio (Trifolium pratense), della salvia dei prati (Salvia pratensis), della ajuga (Ajuga reptans), malva (Malva silvestris), e dal bianco di silene (Silene alba), stella di betlemme (Ornithogalum umbellatum) e carota selvatica (Daucus carota).
Alcune di questa piante, malva, achillea e salvia dei prati posseggono proprietà curative riconosciute non solo dalla tradizione popolare, ma anche dalla moderna fitoterapia.